Indice dei nomi di persona e famiglia
Nell’Indice sono stati inseriti i lemmi che compaiono nella sezione descrittiva dell’inventario. Il rinvio è alla segnatura archivistica dell’unità archivistica e, talora, anche del documento in cui compare il lemma. Gli omonimi sono stati opportunamente disambiguati e le varianti sono state ricondotte ad unità. Per quanto riguarda i nomi di persona e di famiglia, i problemi più rilevanti sono determinati dalla presenza di numerose varianti, derivanti sia dall’uso di lingue diverse (latino, volgare veneto, italiano), spesso usate contemporaneamente, sia dalla tardiva fissazione dei cognomi, specie nei secoli più lontani. In particolare, qualche difficoltà deriva dal fatto che non sempre è chiaro se si tratta di varianti del medesimo cognome (si pensi allo scempiamento delle doppie, frequente in ambito veneto, o all’ipercorrettismo, da esso derivante) oppure di cognomi effettivamente diversi: per risolvere il problema si è tenuto conto della persistenza dei cognomi stessi. Inoltre, soprattutto per determinate categorie (artigiani, operai, lavoratori in genere, ma anche donne sposate che acquisiscono il cognome del marito), non compare nei documenti il cognome; conseguentemente sono stati indicizzati i nomi di battesimo. Più facile è stato integrare i cognomi con i nomi di battesimo, tramite ricerche su altre fonti, edite o inedite. Per disambiguare gli omonimi si sono utilizzati il nome del padre o della madre, l’attività lavorativa, la provenienza, la data, in modo da fugare il pericolo di identificazioni sommarie e imprecise basate solo sull’identità di cognome e nome. Talora l’indicazione cronologica compare anche in casi non immediatamente evidenti di omonimia, quando si sia riscontrata la possibilità di equivoci. Le varianti sono indicate fra parentesi tonde. Esistono comunque rinvii dai lemmi non scelti come voci di autorità. L’indicazione dell’attività lavorativa è critica e utilizza il termine italiano (ad esempio, muratore per muraro), salvo casi molto particolari nei quale l’uso dell’italiano avrebbe alterato in modo sostanziale il significato del termine (come, ad esempio, coverzador oppure casolino), che sono indicati in corsivo. Per quanto riguarda le serie 33-64 e i fondi aggregati 1-5, sono stati indicizzati solo i nomi che compaiono nei cappelli introduttivi. Nella serie 24 non sono stati indicizzati i nomi presenti sul dorso delle buste, in quanto si tratta di buste di recupero prive di informazioni pertinenti.