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 Serie 08

Lettere 06


 

8.6 (69) [1668 feb. 4]-[ante 1690 ago. 31]

Lettere e carteggio

cassetta di cartone moderna contenente cc. sciolte

1) Lettere e carteggio ([1668 feb. 4]-1673 ott. 8)

fasc. contenente docc. 1-139

1. Lettera di Bevilacqua Bevilacqua ai presidenti dell’Arca per il suo ruolo di pieggio del q. Benetto Boscarato, locatario della presa di mezzo delle Rotte [ricevuta il 1668 feb. 4]
2. Polizza di Domenico Piva, falegname e piombista, per la fabbrica di Anguillara [ricevuta il 1668 apr. 13]
3. Polizza di Girolamo Pecini, «pittore et indoratore», «per dar il color di bronzo alle quattro statue di legno che vano poste sopra li organi della chiesa» (1668 mag. 1° [ricevuta il 1668 mag. 3])

sigilli di cera impressi

4. Offerta di Matteo Bisson e di Giacomo Menaldo per dipingere in bronzo le quattro statue da collocare sopra gli organi [ricevuta il 1668 mag. 3], riscontri puntuali alle cc. 4-4v del reg. 2.30 (31)

fasc. cart.

5. «Particola esistente nel testamento della q. signora Cattarina relicta del q. signor Gerolamo Salgiero de dì 11 marzo 1668 nelli atti de spettabile signor Francesco Giordano» (1668 mar. 11 [ricevuta il 1668 mag. 19])
6. Lettera di frate Zuanne Pagan ai presidenti dell’Arca per il lascito testamentario della sorella Caterina a favore dell’Arca consistente in campi 12 siti a Motta di Cartura, «perché sia elletta una mansionaria nella chiesa del glorioso Santo nella cappella di San Ludovico della casa Salgiera» [ricevuta il 1668 mag. 23]
7. Polizza di Girolamo Fante da Conselve per la locazione del Fiumesello al prezzo di lire 800 annue [ricevuta il 1668 mag. 23]
8. Supplica del conte Girolamo Frigimelica Ruberti ai presidenti dell’Arca per essere liberato dall’obbligo di versare ducati 16 annui, come parte del capitale di ducati 400 disposti dal duca d’Alcalà per l’accensione di una lampada votiva alla tomba del Santo, vincolo ereditato da Giulio Alvarotti, fratello della moglie Anna [ricevuta il 1668 giu. 4]
9. Supplica di Cinzio Belli, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per ritornare nella città natale (1668 giu. 8)
10. Relazione di Batista Cechetin, affittuale, ai presidenti dell’Arca sulla buona conduzione e sugli approvigionamenti della terra a lui concessa in affitto (1668 giu. 9)
11. Supplica di Cinzio Belli, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per ritornare nella città natale (1668 giu. 10)
12. Appunto privo di sottoscrizione (1668 giu. 16)

in cattivo stato di conservazione

13. «Suplica di domino Oratio Calici [ai presidenti dell’Arca], con la quale offerisse di pagar il danno del taglio di alberi» [ricevuta il 1668 giu. 16]
14. Supplica di fra Felice Frenfanelli da Cascia, musico contralto, ai presidenti dell’Ar-ca per ottenere una licenza per ritornare nella città natale [ricevuta il 1668 giu. 16]
15. Lettera di Alvise Pisani in merito al versamento di ducati 300 annui da parte della Presidenza della parte inferiore del Retratto del Gorzon all’Arca, che in cambio paga il campatico su alcuni beni (1668 giu. 18)
16. Appunti contabili per la riscossione di diverse affittanze (1668 giu. 19)
17. Polizza di Domenico Piva, falegname e piombista, per i lavori di manutenzione alla casa nella possesione delle Rotte in Anguillara al prezzo di lire 234 (1668 ago. 12)
18. Polizza di Domenico Piva, falegname e piombista, per i lavori di manutenzione alla casa nella possesione delle Rotte in Anguillara [ricevuta il 1668 ago. 12]
19. «Scrittura di domino Eugenio [Gasparini] organaro per tenere in acconcio li quattro organi» [ricevuta il 1668 ago. 12]
20. «Polizza di Berto Boscaratto per la possessione della Calà» [ricevuta il 1668 ago. 12]
21. «Polizza di Antonio e Lionello Marafin, marangoni, per la casa alle Rotte» [ricevu-ta il 1668 ago. 12]
22. «Pollizza di Augustin Pizzo da Conselve per la terza presa delle Rotte d’Anguilla-ra» [ricevuta il 1668 ago. 13]
23. «Pollizza di Agnolo Betto da Conselve per la seconda presa delle Rotte d’Anguillara» [ricevuta il 1668 ago. 13]
24. «Pollizza de ser Dominico Pamio marangon per la casa alle Rotte» (1668 ago. 31)

tracce di sigillo di cera aderente

25. «Stima delli dani del seraglio per li beni tenuti ad affitto da Francesco Longato» (1668 set. 16)
26. «Bonificatione del terreno occupato per occasione della fornace» (1668 ott. 14)
27. Informativa sul vitto e l’alloggio per i cavalli ospitati nell’osteria di Anguillara, di proprietà dell’Arca (1668 nov. 22)
28. Supplica di Lorenzo Biolco ai presidenti dell’Arca per essere investito del livello sopra campi 4 siti in villa di Pernumia, un tempo concesso a Ottavio Piva [ricevuta il 1668 nov. 23]
29. Supplica di Antonio Bizzarri, del q. Francesco, ai presidenti dell’Arca per saldare il debito, ereditato dal padre, per affitti decorsi e non pagati sopra una possessione in Anguillara [ricevuta il 1668 nov. 24]
30. Appunto contabile per la riscossione delle rate di un’affittanza non meglio speci-ficata (1668-1671)
31. «Dissegno del riverso della palla del coro del signor [Baldassare] Longhena per l’altare del choro» [1668]
32. «Pollizza per la fabrica di [Menego] Ventura al Pizzon per Michiel Bozato», mura-tore (1669 gen. 24)

sigillo di cera aderente

33. «Pollizza per maistro Vettor [Canzian] muraro per far il granaro alla casa di Menego Ventura al Pizzon» (1669 gen. 24 [ricevuta il 1669 gen. 25])
34. «Pollizza per Giacomo Zane muraro per il granaro di Menego Ventura [al Pizzon]» [ricevuta il 1669 gen. 25]
35. «Polizza di Domenico Pamio, muratore, per fare il granaio di Domenico Ventura al Pizzon» [ricevuta il 1669 gen. 25]
36. Polizza di Antonio Marafin, muratore, per fare il granaio di Domenico Ventura al Pizzon» [ricevuta il 1669 gen. 25]
37. Accordo tra i presidenti dell’Arca e Zuanne *** per la realizzazione di una fornace «con otto boche per far delle pietre, coppi, calcina» (1669 gen. 26)
38. Minuta incompleta della delibera dell’Arca sulla relazione di Agostino Pizzo, affittuale, per i danni subiti nella ultima presa delle Rotte (1669 feb. 12)
39. Relazione di Agostino Pizzo, affittuale, ai presidenti dell’Arca dei danni subiti nell’ultima presa delle Rotte da Rizzardo da Bagnoli per un’eventuale richiesta di risarcimento [ricevuta il 1669 feb. 12]
40. «Stima dani inferiti d’Agostin Pizzo» (1669 feb. 24)
41. «Cedolone per affittar la Riolfa» (1669 apr. 2)
42. Supplica di Tommaso Paesante, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza (1669 mag. 2)
43. Polizza di Iseppo del q. Gasparo da Castello per approntare l’apparato per la festa del Santo (1669 mag. 6)
44. Polizza di Bortolo Bettani per approntare l’apparato per la festa del santo [ricevuta il 1669 mag. 6]

sigillo di cera aderente

45. Annotazioni per la fornitura di chiodi e altro materiale a diversi (1669 mag. 18)
46. Annotazioni per la fornitura di calcina e altro materiale a diversi [1669 mag. 18]
47. Supplica di Caterina, vedova del q. Domenico Piva, falegname e piombista, ai presidenti dell’Arca per ottenere il mandato di pagamento di lire 62 per gli ultimi tre mesi di lavoro, svolti dal marito (1669 giu. 6)
48. «Proclama per affittar la valle et Riolfa» (1669 giu. 7)
49. «Pollizza di Dominigo marangon dito Pagin» (1669 giu. 12)

tracce di sigillo di cera aderente

50. «Pollizza di Dominico Braganza et Paulin Morello per la valle» (1669 giu. 12)
51. «Presentata per domino Dominico Pamio marangon per esser elletto piombista e marangon» [ricevuta il 1669 giu. 12]
52. Polizza di Nicolò Ratti, muratore, per realizzare una casa nel sito dove si trova la fornace in Anguillara [ricevuta il 1669 set. 22]

tracce di sigillo di cera aderente

53. Polizza di Battista Ratti, muratore, per realizzare una casa nel sito dove si trova la fornace in Anguillara [ricevuta il 1669 set. 22]
54. Polizza di Cortese Pana, muratore, per realizzare una casa nel sito dove si trova la fornace in Anguillara [ricevuta il 1669 set. 22]

tracce di sigillo di cera aderente

55. Supplica di Bortolo Donadello, musico, ai presidenti dell’Arca per essere licenziato avendo ottenuto la dignità sacerdotale e volendo andare a cantare nella Cappella musicale del duomo di Padova (1669 nov. 10)
56. Nota per la realizzazione di una «fornace grande coperta permanente di otto boc-che» (1669 nov. 18)
57. Polizza di Giulio Storni, muratore di Padova, per la realizzazione di una casa al Pizzon (1669)
58. «Cedolone [per affittar] li beni de’ Noale» (1670 gen. 18)
59. Polizza di Marcello Seraffin, monaro, per la locazione di alcuni mulini nella con-trada del Maglio di Padova al prezzo di ducati 380 annui [ricevuta il 1670 feb. 1°]
60. «Cedolone [per affittar] li beni de’ Noale» (1670 feb. 8)
61. Supplica di Nicolò Ratti, del q. Zuanne, ai presidenti dell’Arca per essere eletto alla carica di «coverzin», un tempo ricoperta dal padre [ricevuta il 1670 feb. 14]
62. Supplica di Benetto Trevisan ai presidenti dell’Arca per essere investito di un livello di ducati 400 [ricevuta il 1670 feb. 14]
63. Polizza di Marcello Seraffin, monaro, per la locazione di alcuni mulini nella contrada del Maglio di Padova al prezzo di ducati 412 annui [ricevuta il 1670 feb. 14]
64. Lettera di Girolamo da Ponte alla moglie Giustina [Barison] per alcuni affari condotti dal di lui fratello Gasparo (1670 mar. 21)
65. «Pollizza di domino Gierolamo apparador per l’apparato» [ricevuta il 1670 mag. 7]

tracce di sigillo di cera aderente

66. Polizza di Zuanne Contin, monaro, per la locazione di 3 ruote di mulino site nella contrada del Maglio di Padova al prezzo di ducati 350 annui [ricevuta il 1670 lug. 1°]
67. Supplica di Ippolito Mazzarini ai presidenti dell’Arca per essere “graziato” di lire 215, spese per la realizzazione dell’apparato per la festa del Santo [ricevuta il 1670 lug. 6]

Allegati:

1. «Nota delle fatture fatte di più nel aparato della Veneranda Archa di sant’An-tonio» [ante 1670 lug. 6]

68. Lettera di Bartolomeo Piemontese ai presidenti dell’Arca sugli affitti decorsi e non pagati da Marco Monaron, verso cui è pieggio [ricevuta il 1670 lug. 18]
69. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1670 lug. 20]
70. Supplica di Nicolò Faddi, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1670 lug. 20]
71. Supplica di Nicolò Piva, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1670 lug. 20]
72. Supplica di Pier Paolo Benigni, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza [ricevuta il 1670 nov. 23]
73. Polizza di Francesco Mirandola per la locazione della valle del Lago di Mezzo al prezzo di ducati 250 annui [ricevuta il 1670 dic. 21]
74. Lettera di Paolo Conti ai presidenti dell’Arca per il debito di lire 16 e mezza del capitale di ducati 300 «per l’obbligo assonto nel instrumento di permuta seguito tra me Paolo Conti da una et il signor conte Francesco Zabarella dall’altra» [ricevuta il 1670 dic. 21]
75. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, e Nicolò Piva, entrambi suonatori di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per andare a suonare al teatro di San Luca (attuale teatro stabile del Veneto “Carlo Goldoni”) di Venezia per il Carnevale [ricevuta il 1670 dic. 30]
76. Supplica di Bortolo Linaroli, curato della chiesa di Sant’Andrea in Anguillara, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio per la cura d’anime al Pizzon [ricevuta il 1670 dic. 30]
77. «Rinontia del signor Antonio Viviani musico» per problemi di afonia [ricevuta il 1670 dic. 31]
78. Supplica di Lorenzo Bassano, livellario, ai presidenti dell’Arca per ottenere il permesso di trasferire il suo debito di lire 10 all’anno a carico di Gaspare Morari [ricevuta il 1670 dic. 31]
79. «Querella contro il custode della Veneranda Arca» [ricevuta il 1670 dic. 31]

tracce di sigillo di cera aderente

80. Supplica di Nicolò Faddi, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licen-za per andare a suonare a Verona [ricevuta il 1671 gen. 10]
81. Lettera di Sertorio Orsato, presidente, a Giovanni Battista Bonato, cancelliere del-l’Arca, per essere sostituito nella riunione del collegio di Presidenza (1671 mar. 18)
82. Lettera di Bartolomeo Gradenigo e fratelli ai presidenti dell’Arca per l’oblazione di una lampada d’argento per la tomba del santo su richiesta dell’abate Gradenigo, loro zio [ricevuta il 1671 mar. 23]
83. Supplica di Livio da Casale ai presidenti dell’Arca per essere riassunto come avvocato [ricevuta il 1671 mar. 27]
84. Supplica di Giacomo Cassina, avvocato, ai presidenti dell’Arca per essere sostituito nel suo incarico da Lucio Casale, per la sua età molto avanzata [ante 1671 mar. 31], riscontri puntuali a c. 116v del reg. 2.20 (21)
85. «Parte per l’apparato della chiesa» (1671 mar. 31)
86. Polizza di Pietro Santaterra da Conselve per essere eletto come fornasiero dell’Ar-ca (1671 mar. 31)
87. «Poliza del signor Gerolimo Morotto per fare li brocadi per la chiesa» [ricevuta il 1671 mag. 4]
88. Polizza di Bernardino Garbin per fare alcuni broccati per la chiesa [ricevuta il 1671 mag. 19]
89. Polizza di Filippo Fiordiben, «mercante di seda in Venetia all’insegna della Madonna del Carmine in rio terà», per la fornitura di alcuni broccati per la chiesa del Santo [ricevuta il 1671 mag. 19]

sigillo di cera impresso

90. Polizza di Iseppe Rolandi, «testor in Venetia», per la fornitura di alcuni broccati per la chiesa del Santo [ricevuta il 1671 mag. 19]

mansio sull’involto

91. Polizza di Ludovico Betto da Conselve per la locazione della possessione di San Bonaventura (1671 apr. 1° [ricevuta il 1671 mag. 31])
92. Polizza di Domenico Mauro per fare l’apparato per la festa del santo [ricevuta il 1671 mag. 31]
93. Lettera di fra Carlo da Colmirano al ministro provinciale per comunicargli la sua imminente partenza da Padova per motivi personali (1671 giu. 15)
94. Supplica di frate Simone Olmi, vicario del ministro provinciale, ai presidenti dell’Arca per essere sostituito da padre Serafino Toscani nella riunione del collegio di Presidenza (1671 lug. 31)
95. Lettera di Girolamo da Ponte alla moglie Giustina per la consegna di un quantita-tivo di frumento da Montagnana (1671 ago. 19)
96. Lettera di Pietro Saviolo a Giustina Barison da Ponte per informarla dell’invio di alcune lettere (1671 ago. 19)
97. Supplica degli eredi del q. Giacomo Gechetin, ai presidenti dell’Arca per rateizzare il pagamento del debito ereditato per la locazione della possessione della Val Grande [ricevuta il 1671 set. 29]
98. Supplica di Pietro Paolo Benigni, organista, ai presidenti dell’Arca per essere riassunto [ante 1671 nov. 8]

tracce di sigillo di cera aderente

99. Supplica di Pietro Paolo Benigni, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere il mandato di pagamento dei tre mesi passati di luglio, agosto, settembre, essendo stato riassunto [ricevuta il 1671 nov. 8]
100. Supplica di Giuseppe Badia, musico cantore, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a cantare in un teatro di Vicenza [ricevuta il 1671 dic. 29]
101. Supplica di Michele Lorenzoni, suonatore di viola, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1671 dic. 29]
102. Relazione dei presidenti Giovanni Gussoni e Alvise Grompo delle perticazioni eseguite con l’ausilio dei periti nella Val Corba «al loco detto l’Arbor Seco» [rice-vuta il 1671 dic. 29]
103. Supplica di Girolamo Finazzi, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Verona durante il Carnevale [ricevuta il 1672 gen. 10]
104. Polizza di Ludovico Franco per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 150 annui [ricevuta il 1672 gen. 11]
105. Supplica di Pietro Paolo Benigni, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere conferma di essere stato riassunto (1672 mar. 10)
106. Supplica di padre Lucio Dotti, musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a Roma per sbrigare alcuni urgenti affari personali [ricevuta il 1672 apr. 16]
107. Intromissione di Daniele da Sala per la delibera relativa alla fornitura di broccati nella chiesa del Santo [ricevuta il 1672 mag. 6]
108. Supplica di fra Felice Fanfarelli da Cascia, musico contralto, ai presidenti dell’Arca di poter continuare il suo servizio nella Cappella musicale senza alcun salario, vista l’età avanzata, altrimenti di poter rassegnare le dimissioni [ricevuta il 1672 giu. 20]
109. Supplica di padre Lucio Dotti, musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a Bologna [ricevuta il 1672 giu. 20]
110. «Supplica degli affittuali del Pizzon per la concessione di questi pochi albori» (1672 set. 19 [ricevuta il 1672 set. 20])
111. Supplica di Carlo Pallavicini da Salò, musico, ai presidenti dell’Arca per essere riassunto nell’organico della Cappella musicale, dopo la sua permanenza di 6 anni in Germania (1672 ott. 8 [ricevuta il 1672 nov. 25])
112. Supplica di Girolamo Finazzi, musico contralto, e Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per andare a cantare in un teatro di Venezia per il successivo carnevale [1672 dic. 6], riscontri a c. 166v del reg. 2.20 (21)
113. Supplica del conte Girolamo Frigimelica Ruberti ai presidenti dell’Arca per essere liberato dall’obbligo di versare ducati 16 annui, come parte del capitale di ducati 400 disposti dal duca d’Alcalà per l’accensione di una lampada votiva alla tomba del Santo, vincolo ereditato da Giulio Alvarotti, fratello della moglie Anna [ricevuta il 1672 dic. 22]
114. Supplica di fra Francesco Maria da Milano, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una gratifica economica [post 1672 dic. 24], riscontri puntuali a c. 167v del reg. 2.20 (21)
115. Intromissione di Gaspare Dondi dall’Orologio per la delibera «in materia de’ sogetti che non devono esser nominati in presidenti dell’Arca Veneranda» (1672 dic. 26)
116. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1672 dic. 26]
117. Supplica di Scipione Zabbottini, cantore, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per motivi di salute, essendo afono [ricevuta il 1672 dic. 26]
118. Polizza di Domenico Finco per la locazione della ultima presa delle Rotte al prezzo di ducati 200 annui [ricevuta il 1672 dic. 30]

tracce di sigillo di cera aderente

119. Attestazione di Giovanni Battista Bonato, cancelliere, che il padre Gaspare Stella e Marsilio Papafava sono presidenti dell’Arca deputati alle liti, con attestazione del rettore di Padova circa i requisiti professionali del suddetto cancelliere (1673 mar. 10)

sigillo di cera impresso

120. Lettera di padre Bartolomeo Bianchi da Assisi ai presidenti dell’Arca per la sua nomina a predicatore per la quaresima (1673 apr. 17)

tracce di sigillo di cera impresso

121. Supplica di fra Bonaventura Beretta, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una buona licenza data l’età molto avanzata [ricevuta il 1673 apr. 21]
122. Lettera di padre Giovanni, personale confessore, a Giustina Barison da Ponte per l’invio di una ricetta medica per la propria salute (1673 mag. 5)
123. Polizza di Moisè Cantarin, ebreo, per la fornitura di broccati, arazzi e tappeti per l’apparato per la festa del Santo (1673 mag. 24)
124. Polizza di Angelo Cantarin e fratelli per la fornitura di broccati, arazzi e tappeti per l’apparato per la festa del santo [ricevuta il 1673 mag. 24]
125. Polizza di Aron e fratelli del q. Michiel di Salom, per la fornitura di broccati, araz-zi e tappeti per l’apparato per la festa del Santo [ricevuta il 1673 mag. 31]
126. «Capitoli per la fabrica nova alla Calà di muraro et marangone» (1673 giu. 5)

Sul v. disegno di una capriata in legno con relative misure dell’altezza

127. Polizza di Domenico, Angelo e Stefano Aimani, tutti fratelli e muratori di Bagnoli, per la costruzione di una fabbrica al Ponte del Taglio in Anguillara [ricevuta il 1673 giu. 16]

sigillo di cera aderente

128. Decreto di Antonio Barbaro, podestà, e di Marino Zorzi, capitano, rettori di Pa-dova, per l’aumento di altri 1000 ducati all’anno destinati alle spese della Cappella musicale del Santo per un totale di ducati 3000 (1673 giu. 18)
129. Carteggio tra Girolamo da Ponte e la moglie Giustina per alcune questioni familia-ri (1673 giu. 21-1676 ago.)
130. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, e Nicolò Piva, suonatori di violini, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1673 ago. 2]
131. «Capitoli per li murari» (1673 ago. 8)
132. Polizza di Bastiano Visentin, falegname, per la costruzione di una fabbrica in An-guillara (1673 ago. 14)

tracce di sigillo di cera aderente

133. «Polizza» di Michele, muratore, che si impegna a realizzare opere in Anguillara (1673 ago. 14)

tracce di sigillo di cera aderente

134. Polizza di Michele, muratore, per i lavori eseguiti in Anguillara (1673 ago. 14)

tracce di sigillo di cera aderente

135. Polizza di Domenico Pamio, falegname e piombista, per la costruzione di una fabbrica in Anguillara [ricevuta il 1673 ago. 14]
136. Polizza di Anzolo Bolazzo, detto Bianco, muratore, per la costruzione di una fabbrica in Anguillara [ricevuta il 1673 ago. 14]
137. «Lettere familiari Ponte», lettera di Girolamo da Ponte alla moglie Giustina per averla trascurata (1673 ago. 18)
138. Lettera di Marziale Pellegrini da Castrovillari, ministro generale, a Giovanni Battista Bonato, cancelliere dell’Arca, per la nomina di padre Bartolomeo Bianchi da Assisi come predicatore per la quaresima successiva (1673 ott. 8)

sigillo di cera impresso

139. «Memoriale della spesa per riffar la campana rotta del Santo» (1673)

2) Lettere e carteggio (1674 gen. 1°-[1679 dic. 31])

fasc. contenente docc. 1-129

1. Minuta delle delibera per l’acquisto di pianete e altri paramenti liturgici per la sagrestia del Santo (1674 gen. 1°)
2. Lettera di fra Lorenzo da Ghivizzano al ministro provinciale: «la battezzata, cioè la signora Giustina Barisoni, ha qua in Lucca un cugino per parte di donne et è il signore Stefano Franciotti, col quale habbiamo parlato et egli la riconosce per tale, anzi ha detto che la salutiamo a nome suo. Il padre di Virgina, madre di Giustina, si chiamava Girolamo Pergola. Così dice il detto signor Stefano Franciotti, la cui madre ancor vivente è sorella di detta Virginia, sì che il nonno di Giustina chiamavasi Girolamo Pergola» (1674 mar. 7)
3. Supplica di Giuseppe Badia, musico cantore, ai presidenti dell’Arca per ottenere licenza di esibirsi in un teatro di Milano [ricevuta il 1674 mar. 8]
4. Supplica di Pasino Sette ai presidenti dell’Arca per il debito non saldato da Alessandro Diamantin, suo protetto [ricevuta il 1674 mar. 22]
5. Accordo tra Berto Boscharatto, affittuale, e i presidenti dell’Arca per alcuni lavori di manutenzione nella fornace sita nella possessione a lui concessa in affitto (1672 gen. 21 [ricevuta il 1674 apr. 14])
6. Lettera di fra Camillo Garbesi a Giustina Barison da Ponte per le questioni suc-cessorie del nonno Girolamo Pergola (1674 apr. 18)
7. Lettera di fra Camillo Garbesi a Giustina Barison da Ponte per le questioni successorie del nonno Girolamo Pergola (1674 mag. 16)

in calce nota di Gioacchino Tomei, avvocato

8. Polizza di Angelo Cantarin per la fornitura di broccati, arazzi e tappeti per l’appa-rato per la festa del santo (1674 mag. 17)
9. Polizza di Moisè Cantarin, ebreo, per la fornitura di broccati, arazzi e tappeti per l’apparato per la festa del santo (1674 mag. 18)

tracce di sigillo di cera aderente

10. Polizza di Aron e fratelli del q. Michiel di Salom per la fornitura di broccati, arazzi e tappeti per l’apparato per la festa del santo [ricevuta il 1674 mag. 18]

tracce di sigillo di cera aderente

11. Polizza di Alessandro Zanchi per la locazione della possessione delli Sabbioni al prezzo di lire 832, soldi 8 annui [ricevuta il 1674 mag. 18]

tracce pesanti di gore d’acqua

12. Lettera di Gioacchino Tomei, avvocato, che trasmette una «nota di decisione» di Giustina Barison da Ponte per la vertenza in corso (1674 mag. 23)

in calce lettera di fra Camillo Garbesi

13. Lettera di fra Camillo Garbesi a Giustina Barison da Ponte per le questioni successorie della nonna materna (1674 giu. 13)
14. Lettera di Francesco Zaramella ai presidenti dell’Arca per avvisarli che Antonio Trevisan, affittuale, ha mietuto e venduto foraggio e frumento e ha seminato il «formenton» [ricevuta il 1674 giu. 19]
15. Supplica di Carlo Pallavicini da Salò, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per allontanarsi da Padova per motivi personali [ricevuta il 1674 giu. 19]

sigillo di cera impresso

16. «Lettere familiari», carteggio per le questioni successorie del q. Girolamo Pergola (1674 giu. 20-1694 nov. 7)
17. Supplica di Giuseppe Badia, musico cantore, ai presidenti dell’Arca per ottenere un’ elemosina, avendo a carico moglie e figli e ritrovandosi «al presente in un letto con pericoloso male» [ricevuta il 1674 lug. 10]
18. Supplica di Girolamo Finazzi, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottene-re una licenza [ricevuta il 1674 lug. 10]
19. Polizza di Antonio Selmin, «relogier in Monselese», per la realizzazione dell’orolo-gio nella basilica del Santo (1674 ago. 14)

tracce di sigillo di cera aderente

20. Polizza di Francesco Zena per la realizzazione dell’orologio nella basilica del San-to (1674 ago. 16)

tracce di sigillo di cera aderente

21. Supplica di Michiel Lorenzoni, suonatore di «violla da colo», ai presidenti dell’Ar-ca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1674 set. 16]

tracce di gore d’acqua

22. «Scrittura d’intromissione di Francesco Buzzacarini» per le delibere prese dai suoi predecessori in data 14 agosto e 30 dicembre 1673 per l’ampliamento della villa della Presidenza in Anguillara [ricevuta il 1674 ott. 5]
23. Supplica di padre Bonaventura Aliotti da Palermo, organista, ai presidenti dell’Ar-ca per rassegnare le proprie dimissioni [ricevuta il 1674 ott. 5]
24. Supplica, priva di sottoscrizione, di un suonatore di «tiorba» ai presidenti dell’Arca per ottenere una gratifica economica [ricevuta il 1674 nov. 8]
25. Supplica di Eugenio Gasparini, maestro d’organi, ai presidenti dell’Arca per ottenere la liquidazione del suo onorario, essendo stato licenziato [ricevuta il 1674 nov. 8]
26. Supplica di Girolamo Finazzi, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per essere licenziato, essendo stato assunto nella Cappella musicale di San Marco a Venezia, con un salario maggiore a lui necessario per mantenere i figli, essendo rimasto vedovo [post 1674 dic. 29], riscontri a c. 71 del reg. 2.21 (22)
27. Supplica di don Giacomo Pedrizzoli, musico basso e autore di composizioni, ai presidenti dell’Arca per ottenere una gratifica economica per il servizio svolto e «per haver impiegato le mie poche forze in far copie et haver fatto molte partiture delle compositioni dell’archivio con la mia propria carta per servigio della Cappella» [1674-1693]
28. Memoriale con elenco per la fornitura di frumento (1675 gen. 30)

in cattive condizioni di conservazione

29. Lettera di Pietro Antonio Torricelle, presidente, a Giovanni Battista Bonato, can-celliere dell’Arca, per essere sostituito da Marco Bonzanin nella riunione del collegio di Presidenza (1675 mar. 18)
30. Comparsa di padre Serafino Toscani e Giacomo Papafava, presidenti dell’Arca, per la vertenza in corso contro Vincenzo Anselmi (1675 lug. 3)
31. «Domenico Pamio, [falegname e piombista], contro Veneranda Arca di Sant’An-tonio», carteggio inerente la vertenza (1675 lug. 30-1675 ott. 14)

fasc. cart.

32. «Sequestro per Bello Trombetta» (1675 ago. 12)
33. Supplica di Girolamo Lucic, eremitano e musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1675 ago. 17]
34. «Protesto per domino Zuanne Turra d’Anguillara per la casa ove lui habita in Anguillara» [ricevuta il 1675 ago. 17]
35. Lettera di Pietro Antonio Tomeselle a Giovanni Battista Bonato, cancelliere, per essere sostituito da Marco Bonzanino nella riunione del collegio di Presidenza
36. Supplica di Domenico Pamio, falegname e piombista, ai presidenti dell’Arca per perorare la propria causa per alcuni danni relativi a una fornitura di piombo [ricevuta il 1675 ago. 18]
37. «Scrittura presentata per li fratelli Lazzarini [figli del q. Aurelio] per dare li denari a livello» [ricevuta il 1675 set. 1°]
38. Dichiarazione di Francesco Petrobelli, maestro di Cappella della cattedrale di Padova, in cui raccomanda padre Giuseppe Natali, organista, per essere ammesso nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1675 set. 20]
39. Supplica di Domenico Pamio, falegname e piombista, ai presidenti dell’Arca per ottenere le copie della perizia e della stima per alcuni danni relativi a una fornitura di piombo [ricevuta il 1675 ott. 24]
40. Lettera di protesta di Giovanni Francesco Orsato, guardiano, agli altri membri del collegio di Presidenza, riguardo la validità dell’elezione di padre Ambrogio Lissotti da Conegliano come predicatore per la quaresima successiva e l’annullamento quindi dell’elezione successiva di padre Andrea Ceretto (1675 nov. 20 [ricevuta il 1675 nov. 21])
41. Appunto su una lettera di Giustina Barison da Ponte (1675 nov. 25)
42. «Obbligatione in Anguillara fatta dal signor Anselmi [Vincenzo], 1676, per la causa dell’arzere» (1675 dic. 11)
43. Attestato in copia di Francesco Petrobelli, maestro di Cappella della cattedrale di Padova, con cui ritiene Giacinto Leonardi, organista, idoneo a ricoprire questo ruolo [1675-1676], riscontri a cc. 124, 164v del reg. 2.21 (22)
44. Supplica di Girolamo Lucic, eremitano e musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [1675-1684]
45. «Peritia del proto [Francesco] Alberti da Venezia per operatione in Anguillara» (1676 gen. 1°)
46. «Nota quel che io sottoscritto [Eugenio Gasparini, maestro d’organi] ho fatto de più nell’organo grande verso la sacristia oltra il obbligo che si potrà veder nell’instrumento fatto meco» [ricevuta il 1676 feb. 20]
47. «Relazione di Venezia dal nobil signor Checo Leoni» [ricevuta il 1676 feb. 24]
48. Lettera di Gioacchino Tomei a Giustina Barison da Ponte per l’invio di alcune lettere (1676 mar. 10)

sigillo di cera impresso

49. Supplica di Cesare Ponti, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per essere riam-messo nell’organico della Cappella musicale [1676 mar. 14], riscontri puntuali a c. 127 del reg. 2.21 (22)
50. «Cedolone per l’elezione de’ organista» (1676 mag. 8)
51. Carteggio di Gioacchino Tomei a Giustina Barison da Ponte per la gestione di alcuni affari della donna a Padova e a Firenze (1676 giu. 2)
52. Lettera di Pietro Antonio Torricelle a Giovanni Battista Bonato, cancelliere dell’Arca, per essere sostituito da una persona scelta da Leonida Zabarella nella riunione del collegio di Presidenza (1676 giu. 5)
53. Lettera di Marcello Barison a Giustina Barison da Ponte per annunciare che non verrà a Padova (1676 giu. 5)
54. Supplica di Domenico Pamio, falegname e piombista, ai presidenti dell’Arca per ottenere un rimborso delle spese sostenute [ricevuta il 1676 giu. 7]
55. Lettera di Francesco Forzadura, presidente, a Giustina Barison da Ponte in merito alla querela (1676 giu. 16)
56. Supplica di Francesca Farisata, detta Babetta, lavandaia, ai presidenti dell’Arca per essere riconfermata nel suo incarico, dopo vent’anni di servizio [1676 giu. 18], riscontri puntuali a c. 139 del reg. 2.21 (22)
57. Lettera di rinuncia di Leonida Zabarella alla carica di procuratore dell’Arca [ricevuta il 1676 giu. 28]
58. Lettera di Sertorio Orsato, presidente, a Giovanni Battista Bonato, cancelliere dell’Arca, sull’irregolarità dell’elezione di Ubertino Descalzi (1676 lug. 12)

tracce di sigillo di cera aderente

59. Lettera di Giacomo Fabris al guardiano del Santo per un lascito a favore dell’Arca (1676 ago. 18)

sigillo di cera impresso

60. «Notificationi del Sette» (1676 set. 22)
61. Supplica di fra Giuseppe Natali da Camerino, «oratore», ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per ritornare nella città natale per affari personali [ricevuta il 1676 ott. 5]
62. Considerazioni per la nomina del predicatore [ricevuta il 1676 nov. 21]
63. Supplica di fra Francesco Maria Jacob da Milano, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per allontanarsi da Padova per motivi personali [ricevuta il 1676 dic. 23]
64. Lettera di Marcello Barison a Giustina Barison da Ponte per scusarsi di non aver scritto il giorno precedente [1676]
65. Minuta della delibera dell’Arca (1677 gen. 9)
66. «Lettera per il nome di Pietro Ongaro che lascia al Santo [una lampada per disposizioni testamentarie]» (1677 feb. 22)
67. «Presentata per il nobil marchese Gioseffo [Dondi] Orologio in particolar del custode della Veneranda Arca» (1677 feb. 26)
68. Supplica di Girolamo Menaldo ai presidenti dell’Arca per essere assunto come custode [ricevuta il 1677 mar. 4]
69. Supplica di Giuseppe Badia, musico cantore, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale, nonostante la sua lunga perma-nenza a Venezia [ricevuta il 1677 mar. 8]
70. Supplica di Filippo Masiero, suonatore di viola, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale come soprannumerario con cotta [ricevuta il 1677 mar. 8]
71. «Presentata per il nobil signor Antonio Dotti in proposito del fattor di campagna» [ricevuta il 1677 mar. 13]
72. Lettera di padre Angelo Falcesi, maestro di Cappella, da Foligno al maestro di Cappella del Santo per la sua venuta a Padova (1677 mar. 14)
73. Supplica di Antonio Trevisan, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere l’azzeramento delle pontadure e una gratifica economica [ricevuta il 1677 mar. 30]
74. Supplica di Nicolò Faddi, organista e autore di composizioni sacre, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1677 apr. 1°]
75. «Scrittura d’intromissione del nobil signor conte Antonio Maria Dottori contro Domenico Rimeni del q. Biasio agente d’Anguillara» [ricevuta il 1677 apr. 4]
76. «Lettera dell’illustrissimo signor Ubertin Carlo Papafava per operationi in Anguil-lara» (1677 mag. 22)

Allegati:

1. «Nota di fatture di arzeri incantate li 16 maggio 1677 di ragione della Veneranda Arca di Santo Antonio» (1677 mag. 16)

77. Supplica di Bernardin Fanzago ai presidenti dell’Arca per essere annotato nelle ballottazioni di quaderniere e/o procuratore vacanti, essendo costretto in casa da una grave malattia (1677 mag. 23)
78. Lettera di Francesco Forzadura, presidente, a Giustina Barison da Ponte per proporre come cameriera «madonna Lucietta allevata in casa Sala» (1677 giu. 9)
79. Lettera di Galeazzo Dondi dall’Orologio a Giovanni Battista Bonato per l’invio di una «littera di memoriale di cotesto regimento a quello di Rovigo per far bolare, interdire ogni e qualunque sorte d’entrate et effetti del magnifico conte Alessandro Zacchi in villa di Grompo, territorio di Rovigo» (1677 lug. 13)
80. Supplica di Pietro Antonio Diamanti, musico, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per la solennità della Madonna della Neve a favore dei seguenti musicisti: Bortolo Castelli, Giuseppe Badia, Tommaso Paesante, Antonio Giustachini, Francesco Gambarato (1677 ago. 2)
81. Supplica di Francesco Maria Muschio, guardiano di San Lorenzo di Vincenza, ai presidenti dell’Arca per ottenere che alcuni musicisti della Cappella musicale del Santo possano venire a suonare nella chiesa per la festa di san Lorenzo [ricevuta il 1677 ago. 2]
82. Supplica di Valentino Campagnin ai presidenti dell’Arca per ridurre la piezaria, che deve all’Arca per conto di Domenico Barbieri, da ducati 50 a 30 [ricevuta il 1677 set. 10]
83. Lettera di Gaspare Bovo, affittuale, ai presidenti dell’Arca sulla conduzione della possessione del Lago di Mezzo [ricevuta il 1677 set. 20]
84. Supplica di Angelo Canale, suonatore di violino e di viola, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1677 ott. 30]
85. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Venezia durante il Carnevale [ricevuta il 1677 nov. 8]
86. Supplica di Antonio Maettano ai presidenti dell’Arca per essere eletto come procuratore al posto del q. Antonio Cossi [ricevuta il 1677 nov. 19]

tracce di sigillo di cera aderente

87. Supplica di padre Lucio Dotti, musico basso, ai presidenti dell’Arca per essere licenziato dal suo incarico, essendo stato nominato lettore in un convento a Bologna [ricevuta il 1677 nov. 20]
88. Accordo tra i presidenti dell’Arca e Matteo Bissoni, pittore, per «colorir li banchi di ferro per le prediche» (1677 nov. 30)
89. Supplica di Felice Aureli, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1677 dic. 30]
90. Supplica di Giuliano Cossi ai presidenti dell’Arca per essere nominato quaderniere al posto dello zio Antonio Cossi, senza alcun salario [post 1677 dic. 30]
91. «1677. Supplica di Iseppe Ventura in proposito del debito di Giacomo Ferro per il Lago di Mezzo» (1677)
92. Lettera del vicario di Vescovana, designato ma non ancora entrato in carica, a Marc’Antonio Dotto, presidente dell’Arca, per alcune vertenze in corso (1678 gen. 31)

mansio sull’involto

93. «Lettera di risposta all’eccellentissimo Capo in proposito dell’arzere dell’Adice» [ricevuta il 1678 feb. 18]

mansio sull’involto

94. Lettera di Marcello Barison a Giustina Barison da Ponte in merito all’andamento della vertenza in corso (1678 apr. 10)
95. Supplica di padre Bonaventura Melaranci, organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per tornare nella sua città natale per motivi personali [ricevuta il 1678 apr. 19]
96. Lettera di Vincenzo Agapito a Giovanni Battista Scarella, cancelliere dell’Arca, per alcuni danni subiti ai mulini nella contrada del Maglio di Padova (1678 mag. 21)

sigillo di cera impresso

97. Supplica di Michele Lorenzoni, suonatore di viola, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1678 mag. 21]
98. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale, essendo stato licenziato per non aver formulato la consueta richiesta di una licenza [ricevuta il 1678 mag. 29]
99. Supplica di don Pietro Damiano Nigenti, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1678 giu. 7]
100. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere il salario dei cinque mesi passati, nonostante una breve permanenza a Venezia per esibirsi nel teatro di San Giovanni Grisostomo [ricevuta il 1678 giu. 7]
101. Lettera di fra Ludovico Scoto da Catania ai presidenti dell’Arca per la sua nomina come predicatore per la quaresima successiva (1678 giu. 8)
102. «Memoriale per Nicoletto Piva violinista» ai presidenti dell’Arca per ottenere un’elemosina [ricevuta il 1678 giu. 18]
103. Lettera, in copia, priva di sottoscrizione, che riferisce le decisioni assunte da Giustina Barison da Ponte (1678 giu. 21)
104. Supplica di Felice Aureli, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per poter continuare a non presenziare alle processioni per gravi motivi di salute [ricevuta il 1678 giu. 28]
105. Supplica di Domenico Frizzardi ai presidenti dell’Arca per ottenere un loro intervento contro le molestie e i danni causati dagli ebrei nei suoi confronti sopra una bottega con magazzino, siti nella contrada dei Fabbri di Padova, dati al Frizzardi in livello [ricevuta il 1678 lug. 18]
106. Supplica di Iseppe Ventura, affittuale, ai presidenti dell’Arca per rateizzare il pagamento del debito di lire 6500, che nutre nei confronti dell’Arca con Giacomo Ferro per affitti decorsi e non pagati a causa delle numerose inondazioni [ricevuta il 1678 set. 22]
107. Supplica di Girolamo Lucic, eremitano e musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1678 ott. 10]
108. Dichiarazione dei tre presidenti regolari dell’Arca circa il «constituto del nobil homo Francesco Papafava, presidente cassiero, e del nobil signor conte Antonio Maria Borromeo» (1678 ott. 28)
109. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi presso la corte imperiale a perorare la causa per tutelare il patrimonio di famiglia [ricevuta il 1678 nov. 8]
110. Scrittura di fra Alessandro Tagliaferro, guardiano, circa il cattivo comportamento di alcuni musicisti della Cappella musicale [ricevuta il 1678 dic. 29]
111. Supplica di Giovanni Bressanin ai presidenti dell’Arca per essere condotto come procuratore dell’Arca (1678)
112. Dichiarazione di Carlo Borello «che il signor Giovanni Mandolino, musico, il mercoledì primo giorno di Quaresima venne alla porta per voler il bollettino per haver li cavalli da posta per Padova» (1679 apr. 13)

sigillo di cera impresso

113. Dichiarazione di Carlo Borello «che la suddetta sottoscrittione è di mano dell’agente della posta» (1679 apr. 15)

sigillo di cera impresso

114. Supplica di don Claudio Monaldi da Recanati, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale (1679 mag. 26)
115. «Capitolario o tariffa fatta dal molto reverendo padre maestro Alessandro Tagliaferro, guardiano, et illustrissimo signor conte Antonio Boromeo, presidenti alla musica, per le commissioni havute dalla Veneranda Congregatiome dell’Arca in virtù di parte presa li 30 dicembre 1673 et dalli medesimi presentata nell’istessa Veneranda Arca li 27 maggio 1679» (1679 mag. 27)
116. Supplica di Iseppe Ventura e di altri affittuali ai presidenti dell’Arca per dilazionare il pagamento degli affitti, per i danni causati dal maltempo e dalle inondazioni [ricevuta il 1679 mag. 30]
117. Supplica di Berto Boscarato e di altri affittuali ai presidenti dell’Arca per dilazionare il pagamento degli affitti, per i danni causati dal maltempo e dalle inondazioni [ricevuta il 1679 mag. 30]
118. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, e di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Este nella festività della beata Vergine (1679 ago.)
119. Supplica di padre Felice Antonio Arconati da Mariano ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale come maestro di Cappella [ricevuta il 1679 set. 22]
120. Supplica di padre Giovanni Maria Carosio da Voltaggio, organista, ai presidenti dell’Arca per rassegnare le proprie dimissioni, essendo stato eletto organista nella sua città natale [ricevuta il 1679 set. 22]
121. Lettera di Vincenzo Agapito a Giovanni Battista Scarella, cancelliere dell’Arca, per alcuni danni subiti ai mulini nella contrada del Maglio di Padova (1679 set. 25)
122. Supplica di fra Francesco Guerini ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario per il servizio svolto di «acomodar le pianete della sacrestia» [ricevuta il 1679 set. 30]

tracce di sigillo di cera aderente

123. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Venezia per il Carnevale (1679 nov. 9 [ricevuta il 1679 nov. 12])
124. Supplica di Francesco Vannarelli, nipote del q. padre Francesco Vannarelli, mae-stro di Cappella, ai presidenti dell’Arca per ottenere il salario per il servizio presta-to per circa un anno e mezzo in qualità di organista al posto del padre Bonaven-tura Melaranci [ricevuta il 1679 dic. 13]
125. Supplica di Felice Aureli, di Tommaso Paesante, di Bortolo Castelli, di Scipione Zabbottini e di Girolamo Locatelli, musici, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1679 dic. 22]
126. Supplica di fra Carlo Arrigoni da Venezia ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale come organista [ricevuta il 1679 dic. 29]
127. Supplica di fra Vittore Arconati, organista, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1679 dic. 31]
128. Supplica di Giuseppe Ghirardini ai presidenti dell’Arca per far ammettere il figlio Antonio alla ballottazione per il ruolo di musico soprano nella Cappella musicale [ricevuta il 1679 dic. 31]
129. Supplica di Enea Dal Cesso, affittuale, ai presidenti dell’Arca per ottenere la rateizzazione del debito di lire 800 nei confronti dell’Arca per affitti non pagati relativi alla possessione dei Sabbioni in Anguillara [1679]

3) Lettere e carteggio (1680 mar. 7-[ante 1690 ago. 31])

fasc. contenente docc. 1-135

1. Lettera di Giovanni Danieletto ai presidenti dell’Arca per la vertenza relativa a un campo di proprietà dell’Arca per legato testamentario di Venturino Taveris [ricevuta il 1680 mar. 7]
2. Supplica di don Giacomo Pedrizzoli, musico basso e autore di composizioni, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1680 mar. 17]
3. «Supplica di Bastian Sartore per esser elletto per tener in acconcio l’apparamento» ai presidenti dell’Arca [ricevuta il 1680 mar. 17]
4. «Supplica delle madri Pizzocore per esser ellette per tener in acconcio li apparamenti» [ricevuta il 1680 mar. 17]
5. Supplica di fra Francesco Maria Jacob da Milano, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale [ricevuta il 1680 mar. 26]
6. «Relation di Venetia fatta dal nobil signor marchese Dominico Lazara» [ricevuta il 1680 mar. 26]
7. Supplica di Giovanni Mandolino, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale, essendo stato licenziato per non aver prestato servizio nella celebrazione della Traslazione della Lingua [ricevuta il 1680 mar. 26]
8. Supplica di Iseppe Ventura ai presidenti dell’Arca per dilazionare il pagamento del canone di locazione della possessione del Lago di Mezzo, a causa degli ingenti danni dovuti alle inondazioni [ricevuta il 1680 apr. 10]
9. Supplica di Iseppe Ventura ai presidenti dell’Arca per dilazionare il pagamento del canone di locazione della possessione del Lago di Mezzo, a causa degli ingenti danni dovuti alle inondazioni [ricevuta il 1680 mag. 4]
10. «Supplica della madre suor Leonora Manzoni per esser elletta per tener in acconcio l’apparamento» ai presidenti dell’Arca [ricevuta il 1680 mag. 17]
11. Supplica di Giovanni Andreetti, rettore della chiesa di Sant’Andrea in Anguillara, ai presidenti dell’Arca per ottenere il pagamento di ducati 20 come saldo del salario da economo per l’anno precedente [ricevuta il 1680 ago. 27]
12. Supplica di Francesco Pasini, detto Cararo, falegname, ai presidenti dell’Arca per ottenere in locazione la casa con relativo terreno, un tempo allocata al precedente piombista e muratore, al prezzo di ducati 40 annui [ricevuta il 1680 ago. 27]
13. Supplica dei padri di Sant’Agostino di Padova ai presidenti dell’Arca per ottenere in prestito alcuni musici della Cappella del Santo per esibirsi nella loro chiesa nella solennità di santa Rosa [ricevuta il 1680 ago. 27]
14. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone e oratore, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Venezia per il carnevale [ricevuta il 1680 nov. 7]
15. Supplica di Ambrogio Rossi, figlio di Marco, ai presidenti dell’Arca per offrirsi in qualità di pieggio per le affittanze sia a Padova sia in Anguillara (1680)
16. Supplica di don Claudio Monaldi da Recanati, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza e il pagamento del salario del mese di aprile [1680-1682]
17. Lettera di Vincenzo Monte a Marc’Antonio de Lazara per sostenere la riconferma di Bortolo Rizzato come fattore di campagna (1681 gen. 31)
18. Dichiarazione di Giovanni Andreetti, rettore della chiesa di Sant’Andrea in Anguillara, circa l’affissione in luoghi pubblici dei cedoloni per la locazione della Val Grande [ricevuta il 1681 mar. 16]
19. «Comparsa di renontia del ser Zaccaria Fornari della carica di procuratore della Veneranda Arca» [ricevuta il 1681 apr. 8]
20. Supplica di Girolamo Soncin Barbò ai presidenti dell’Arca per il pagamento di lire 572, soldi 12 a titolo di saldo per un debito pregresso [ricevuta il 1681 mag. 7]
21. Ricevuta di Gioacchino Tomei di lire 17, soldi 18 dati a Giulio Zaroni come pagamento per aver raccolto copie di alcune «scritture e letture di testamenti e contratti», debitamente elencati nel documento, estrapolati dai diversi archivi cittadini di Padova (1681 lug. 2)

fasc. cart. cucito

22. Supplica di fra Francesco Maria Jacob, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi nella città natale e lì restarvi fino alla festa di san Francesco (1681 set. 13)
23. Supplica di Anzolo Sorgato, musico, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organi-co della Cappella musicale quale suonatore di violone, essendo morto fra France-sco Maria Muschio da Vicenza [ricevuta il 1681 set. 20]
24. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1681 dic. 20]
25. «Benservito al padre Cermisoni [Aurelio] per maestro di cerimonie» [1681 dic. 31], riscontri puntuali a cc. 43-43v del reg. 2.23 (24)
26. Supplica di padre Aurelio Cermisoni, del q. Lorenzo da Verona, maestro di cerimonie, ai presidenti dell’Arca per rassegnare le proprie dimissioni, avendo scoperto esserci contro di lui «mali inclinati alcuni de’ padri di questo convento, fra quali uno estero, che contro ragione et iustitia mi hanno fatto incontrare pubbliche male sodisfationi nel refetorio, congregatione, et coro, precipuo la vigilia di Natale» [ricevuta il 1681 dic. 31]
27. «Memorialle dall’Eugenio Casparino [Gasparini] organista» per perorare la sua causa, essendo stato licenziato (1681)
28. Lettera di Gasparo Boscarato ai presidenti dell’Arca per candidarsi al ruolo di fattore di campagna [ricevuta il 1682 gen. 26]
29. Supplica di Domenico e Giovanni Battista, del q. Giacomo Rimeni, ai presidenti dell’Arca per continuare a usufruire in comodato gratuito di un casone con relativo terreno siti al Pizzon per il lungo servigio ricoperto dalla famiglia Rimeni in qualità di fattori di campagna [ricevuta il 1682 gen. 28]
30. Polizza di Isepe Pagin, falegname, «per restaurar et bater pali neli peneli dietro le rive del Revoltante» (1682 gen. 12 [ricevuta il 1682 feb. 9])
31. Supplica di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca per essere riassunto [1682 feb. 9-1689 dic. 27]
32. Supplica di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca per ottenere in anticipo il salario di tre mesi (1682 feb. 24)
33. Lettera di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca per l’invio di un carico di fieno da Anguillara (1682 mar. 4)
34. Lettera di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca sui lavori di manutenzione al Lago di Mezzo (1682 mar. 12)
35. Minuta della delibera dell’Arca per apportare alcune modifiche al capitolare sulla musica, approvato in data 27 maggio 1679 (1682 apr. 18)
36. Lettera di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca per relazionarli sulla questione dei confini con la famiglia Pisani (1682 mag. 2)
37. Supplica dell’Arte della Lana di Padova ai presidenti dell’Arca affinché nella processione del 13 giugno «habbino il suo solito posto avanti immediatamente il colleggio de’ signori nodari, con la carretta sola che divide li colleggi, ordine pur praticato nella processione del Santissimo Corpo di Cristo» [ricevuta il 1682 mag. 31]
38. «Agionta di suplica di Domenico e fratelli Rimeni per li campi» [ricevuta il 1682 giu. 16]
39. «Attestatione del padre [Aurelio] Cermisoni [del q. Lorenzo], già maestro di cerimonie, circa il mandato da lui conseguito nel dar l’acqua benedetta alli eccellenti rettori» di Padova (1682 ago. 7 [ricevuta il 1682 set. 13])
40. Lettera di Pietro Tunioli a Giovanni Battista Scarella, fattore di città, per gli affari dell’Arca a Este (1682 set. 23)

tracce di sigillo di cera aderente

41. Supplica di Carlo Burlin di Anguillara ai presidenti dell’Arca per eleggere un perito che valuti l’entità dei danni a lui causati, dalle perticazioni fatte dagli affittuali dell’Arca nei terreni attigui ai suoi (1682 ott. 3)
42. Supplica di Giovanni Mandolino, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per ottenere una gratifica economica [ricevuta il 1682 ott. 3]

In calce sottoscrizioni autografe di Francesco Rampi, di don Giacomo Pedrizzoli e di Francesco Gambarato per certificare il servizio svolto dal Mandolino nella Cappella musicale sia come soprannumerario sia come ordinario

43. Supplica di Eugenio Gasparini, maestro di organi, ai presidenti dell’Arca per ottenere il pagamento del salario per l’anno passato [ricevuta il 1682 nov. 8]
44. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Venezia per il Carnevale [ricevuta il 1682 nov. 8]
45. Lettera di Francesco Maffei ai presidenti dell’Arca per il debito di Francesco Fonte, affittuale dell’Arca e suo pieggio [ricevuta il 1682 nov. 8]

Allegati:

1. Elenco in copia dei testimoni comparsi a favore di Francesco Fonte nella cancelleria di Conselve (1682 ago. 9)

46. Supplica di Cristoforo Storni, detto Chiochiolo, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi a Venezia per il Carnevale [ricevuta il 1682 nov. 8]
47. Supplica di Eugenio Gasparini, maestro di organi, ai presidenti dell’Arca per ottenere il pagamento del salario per l’anno passato [post 1682 nov. 8]
48. Supplica di Eugenio Gasparini, maestro di organi, ai presidenti dell’Arca per ottenere il pagamento del salario per l’anno passato [post 1682 nov. 8]
49. Supplica di Nicolò Piva, suonatore di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per esibirsi in un teatro di Venezia per il Carnevale [ricevuta il 1682 nov. 23]
50. Supplica di Girolamo Collatelli, musico basso, ai presidenti dell’Arca per essere riammesso nell’organico della Cappella musicale [post 1682 dic. 31]
51. «Supplica di [Domenico] Rimeni perchè li siano fatti li conti» (1682)
52. «Per il livello [di Domenico e fratelli] Rimeni» ai presidenti dell’Arca [ricevuta il 1683 gen. 26]
53. Lettera dei commissari degli eredi del q. Piero Cassicci ai presidenti dell’Arca in proposito del pagamento del debito di lire 917 [ricevuta il 1683 feb. 10]
54. Attestazione del capitano di Arre di aver affisso in luoghi pubblici il cedolone per l’affittanza della possessione di San Daniele al Pizzon, di proprietà dell’Arca (1683 feb. 18)
55. Dichiarazione di Carlo Mantoano, cappellano, di aver affisso in luoghi pubblici il cedolone per l’affittanza della possessione di San Daniele al Pizzon, di proprietà dell’Arca (1683 feb. 24)
56. Lettera di Giovanni Battista Nani ai presidenti dell’Arca per l’invio del «conto del dare et havere della Veneranda Arca con il Retratto» del Gorzon (1683 giu. 30)
57. Supplica di fra Francesco Maria Jacob da Milano, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per rassegnare le proprie dimissioni (1683 lug. 1°)

tracce di sigillo di cera aderente

58. Polizza di Agostino Como per il livello sopra una casa sita a Santa Maria in Vanzo di Padova di proprietà dell’Arca [ricevuta il 1683 set. 2]

tracce di sigillo di cera aderente

59. Supplica di Basilio Corso ai presidenti dell’Arca per ottenere in livello una casa sita a Santa Maria in Vanzo di Padova, un tempo appartenuta alla famiglia Salgieri, al prezzo di ducati 40 annui [ricevuta il 1683 set. 2]
60. Supplica di Francesco Gambarato e Nicolò Piva, suonatori di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza di restare a Bassano per esibirsi per il Carnevale [ricevuta il 1683 dic. 2]
61. Supplica di Girolamo Barbò Soncin ai presidenti dell’Arca per dilazionare il pagamento del debito nei confronti dell’Arca [ricevuta il 1683 dic. 31]
62. «1684 dì 31 genaro. Stime fatte da noi infrascritti [periti pubblici Vincenzo Mingoni, Pietro Tomei, muraro da Candiana] di comisione delli illustrissimi signori presidenti della Veneranda Archa di Sant’Antonio di Padova da una e dal-l’altra per parte del signor Dominicho Rimani da non esser a parte seno con il conteso di ambedue le parte» (1684 gen. 31)
63. Polizza di Zuanne Morello per la locazione delle case e dei campi, attualmente allocati a Domenico Rimeni, al prezzo di ducati 60 annui [ricevuta il 1684 apr. 27]
64. Polizza di Paulin Ferato per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 150 annui [ricevuta il 1684 apr. 27]
65. Polizza di Nadalin Tabachin per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 140 annui [ricevuta il 1684 apr. 27]
66. Lettera di padre Amerigo Mugnaini da Firenze ai presidenti dell’Arca per la sua nomina come predicatore per la quaresima successiva (1684 apr. 30)

mansio sull’involto

67. «Supplica di Dominico Rimeno per li campi e casa al Pizzon ove habita» [ricevuta il 1684 mag. 9]
68. Polizza di Giovanni Andrea Cittadin per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 205 annui, avendo come pieggio Domenico Branchini [ricevuta il 1684 giu. 17]
69. Polizza di Giovanni Andrea Cittadin per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 205 annui, avendo come pieggio Berto Berti [ricevuta il 1684 giu. 17]
70. Polizza di Nadalin Tabachin per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 185 annui [ricevuta il 1684 giu. 17]
71. Polizza di Antonio Alberto Conti e di Marsilio Papafava del q. Rinaldo «di havere il dominio del tirare agli uccelli della Val Grande d’Anguillara di raggione di detta Veneranda Arca» [ricevuta il 1684 giu. 17]
72. Supplica di Valeriano Pellegrini, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per otte-nere una licenza per recarsi nella città natale per sbrigare alcuni affari personali [ricevuta il 1684 giu. 26]
73. Lettera di Antonio Vicinanza ai presidenti dell’Arca per l’affrancazione di un livello di ducati 14 annui sopra campi 3 e mezzo «in valezella» con casone [rice-vuta il 1684 giu.]
74. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a Pesaro, sua città natale [ricevuta il 1684 lug. 30]
75. Polizza di Nadalin Tabachin per la locazione del Dossetto al prezzo di ducati 65 annui [ricevuta il 1684 ago. 23]
76. Supplica di Sergio Dalla Donna, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per otte-nere una licenza per recarsi a Treviso il 2 febbraio per esibirsi all’opera [ricevuta il 1684 set. 29]
77. Supplica di Girolamo Lucic, eremitano e musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi nella città natale di Fiume per sbrigare alcuni affari personali e restarvi per tutto il mese di novembre [ricevuta il 1684 ott. 6]
78. Lettera di Marco Rossi a Giovanni Battista Scarella, fattore di città, per la riscossione degli affitti sopra alcuni campi siti alla Rotta della Bovara in Anguillara (1684 nov. 25)
79. Supplica di Valerio Regaù, fattore di campagna, ai presidenti dell’Arca per otte-nere l’uso delle «terrazzine» avanti e dietro il palazzo della Presidenza in Anguillara per tenervi il fieno con cui nutrire il suo cavallo [ricevuta il 1684 dic. 22]
80. Supplica di Francesco Gambarato, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a suonare a Bassano per il carnevale successivo [ricevuta il 1684 dic. 29]
81. Supplica di fra Giuseppe Maria Angiolini, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1684 dic. 29]
82. Supplica di Matteo Zamengo, suonatore di violetta e di violino, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale nel posto lasciato vacante dal q. Michele Lorenzoni (1684)
83. Polizza di Nadalin Tabachin per la locazione della possessione della Val Grande al prezzo di ducati 110 annui (1684)
84. Supplica di Antonio Ferretti, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [1684-1695]
85. «Interessi per Anguillara» scritti da Valerio Regaù, fattore di campagna, a Giovan-ni Battista Scarella, fattore di città (1685 mar. 6)
86. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere la licenza di recarsi a Pesaro, sua città natale, per sbrigare alcuni affari personali (1685 giu. 18)
87. «Poliza per il bisogno dell’organo secondo» di Carlo Beni «maestro d’organo di San Marcho in Venetia» (1685 giu. 18-1685 dic. 23)
88. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere un’elemosina per sostenere le spese per un imminente viaggio a Pesaro [post 1685 giu. 18-1705]
89. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per poter recarsi a Pesaro durante la Pasqua [post 1685 giu. 18-1705]
90. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per essere graziato dalle puntadure assegnategli durante il suo viaggio a Pesaro [post 1685 giu. 18-1705]
91. Lettera di Alvise Dal Mulo a padre Giovanni Gussoni per la vertenza in corso con Giovanni Pisani (1685 lug. 4)
92. Supplica di Anzolo Sorgato Liutini, suonatore di violone, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1685 dic. 26]
93. Supplica di Antonio Ghirardini, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per sbrigare alcuni affari personali [ricevuta il 1685 dic. 28]
94. Supplica di Nadalin Tabachin ai presidenti dell’Arca per ottenere di far sistemare la casa sita alle Giare, a lui concessa in affitto [ricevuta il 1686 gen. 24]
95. Supplica di Francesco Maria Fagnani da Bologna, musico soprano, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale, essendo vacanti tre posti per i musici soprani [ricevuta il 1686 feb. 16]
96. Supplica di padre Antonio Rochi ai presidenti dell’Arca per far continuare i lavori di decorazione del «claustro esteriore verso la chiesa», «acciò possino farsi li rastelli d’intorno et ponere in opera il legname già in ordine per li medemmi» [ricevuta il 1686 mar. 2]
97. Supplica di Chiara, vedova del q. Bortolamio Nezzo, ai presidenti dell’Arca per saldare una parte del debito del marito e rientrare in possesso della casa e di alcuni campi, venduti al pubblico incanto per livelli decorsi e non pagati [ricevuta il 1686 mar. 15]
98. Supplica di Luca Tonioli, musico basso, ai presidenti dell’Arca per rassegnare le dimissioni per problemi personali [ricevuta il 1686 apr. 20]
99. Supplica di padre Girolamo Malpelli, musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere una gratifica economica, essendo subentrato al posto di Luca Tonioli [ricevuta il 1686 apr. 20]
100. Supplica di Pietro Torri, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per rassegnare le sue dimissioni e trasferirsi al servizio del principe di Baiard e marchese di Brandeburgo [ricevuta il 1686 mag. 8]
101. Supplica di Luciano Boldo, suonatore di cornetto, ai presidenti dell’Arca per entrare nell’organico della Cappella musicale come ordinario [ricevuta il 1686 mag. 22]
102. Supplica di fra Tommaso Rizzi, suonatore di viola, ai presidenti dell’Arca per ottenere l’autorizzazione ad indossare la cotta [ricevuta il 1686 giu. 15]
103. Supplica di Felice Aureli, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di stipendio [ricevuta il 1686 giu. 15]
104. Supplica di fra Giuseppe Maria Angelini, Pietro Torri, Francesco Maria Fagnani, Giacomo Basso, musici, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a Monselice a prestare i propri servigi per i padri Domenicani nella festa del loro santo il 5 agosto [ricevuta il 1686 lug. 19]
105. Lettera di Vincenzo Agapito a Giovanni Battista Scarella, cancelliere dell’Arca, per alcuni danni subiti ai mulini nella contrada del Maglio di Padova (1686 nov. 5)

sigillo di cera impresso

106. Supplica di fra Ludovico Bagnara da Piacenza ai presidenti dell’Arca per rassegnare le dimissioni come maestro dei fratini, perché costretto a rientrare nella città natale per motivi personali [1686 nov. 14], riscontri puntuali a c. 187 del reg. 2.23 (24)
107. Polizza di Nadalin Tabachin per la locazione del Dossetto al prezzo di ducati 70 annui [ricevuta il 1686 dic. 30]
108. Lettera di padre Giovanni Gussoni ai presidenti dell’Arca per relazionarli sulla vertenza in corso con Giovanni Pisani (1686)
109. «Poliza de’ benni sive campi possessi dalla Veneranda Arca del glorioso sant’Antonio di Padova, presentata da me Bortolomeo Masasco Bertipaglia dottor, con la presenza del nobil signor Antonio Sala, pressidente, in esecutione de’ pubblici proclami per il campatico imposto dal Serenissimo principe per l’anno presente, et per ordine de’ molto reverendi padri et nobbili signori pressidenti della suddetta Veneranda Arca et sono gli infrascritti con loro giuramento in villa d’Anguillara vicariato et loco del Pizzon, giurisdition della Veneranda Arca» (1686)
110. Supplica di Carlo Procerati, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi a Pesaro, sua città natale (1687 mar. 31)
111. «Scrittura dell’intromissione de misser Ottavio Gobbi, campanaro, presentata dal nobil conte Antonio Maria Borromeo» [ricevuta il 1687 apr. 5]
112. Supplica di Berto Berti e fratelli, affittuali, ai presidenti dell’Arca per ottenere di poter utilizzare lo «scolo vechio» per far defluire le acque che allagano i campi nella Val Grande [ricevuta il 1687 apr. 16]
113. Supplica di Ottavio Gobbi, campanaro, ai presidenti dell’Arca per essere riassunto [1687 apr. 22], riscontri puntuali a c. 205 del reg. 2.23 (24)
114. Supplica di Matteo Massarotto ai presidenti dell’Arca per essere assunto come campanaro (1687 apr. 26)

Allegati:

1. «Polizza di me Mattio Massarotto», presentazione di Bastian Zavagni, «mercante di cordovani» per proprio pieggio [1687 apr. 26]

115. Supplica del Collegio dei Teologi di Padova ai presidenti dell’Arca per ottenere una reliquia di sant’Antonio con carretta da portare in processione «avvanti il vespero la domenica fra l’ottava del Santo» [ricevuta il 1687 giu. 9]
116. Supplica di fra Giovanni Maria Carosio da Voltaggio, terzo organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza di un mese [ricevuta il 1687 lug. 7]
117. Polizza di Gabriele Zacchelli per la locazione di alcuni beni di proprietà dell’Arca siti a Noale al prezzo di ducati 55 annui [ricevuta il 1687 ago. 14]

tracce di sigillo di cera aderente

118. Supplica di fra Giuseppe Maria Angelini, musico contralto, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi nella città natale e lì restarvi fino al 4 ottobre, essendo dispensato dal servizio nelle funzioni e dalle puntadure [ricevuta il 1687 set. 2]
119. Supplica di padre Girolamo Malpelli, musico basso, ai presidenti dell’Arca per ottenere il mandato di pagamento di ducati 15 per il ruolo svolto di vice maestro di Cappella [ricevuta il 1688 gen. 8]
120. Supplica di Nadalin Tabachin ai presidenti dell’Arca per essere assunto come fattore di campagna [ricevuta il 1688 feb. 1°]
121. Supplica di Matteo Zamengo, suonatore di violetta e di violino, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1688 mar. 29]
122. Supplica di Antonio Ferretti, musico tenore, ai presidenti dell’Arca per ottenere un aumento di salario [ricevuta il 1688 mar. 29]
123. Rinuncia di padre Bartolomeo Filarolo da Padova, maestro e dottore in teologia, alla carica di maestro dei novizi [ricevuta il 1688 mar. 30]
124. Ricevuta di padre Antonio da Mel, guardiano, per una cassetta lapidea contenente alcuni resti di due martiri consegnata da Achille Dondi dall’Orologio per essere custoditi nella basilica del Santo (1688 apr. 21)
125. Minuta per la comunicazione dell’elezione di un terzo organista, dopo le dimissioni di fra Giovanni Maria Carosio da Voltaggio (1688 mag. 10)
126. Supplica del Collegio dei Teologi di Padova ai presidenti dell’Arca per ottenere nuovamente «la reliquia seu osso del santo riposto nel vaso novo d’argento e carretta» da portare in processione [ricevuta il 1688 giu. 10]
127. Supplica di fra Vettore Arconati, primo organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere il salario per il servizio svolto da terzo organista [ricevuta il 1688 lug. 3]
128. «Fede del campanaro [Antonio del q. Zangiacomo da Como] per il foco accesosi l’anno 1688» (1688 ago. 17)

sigillo di cera impresso

129. «Presentata per il nobile et eccellentissimo signor Annibal Barbò Soncino per il livello [di Andrea] Compagnon» [ricevuta il 1688 ago. 28]
130. «Indolenza contro il custode della Veneranda Arca» Giacomo Giacomello [1688 set. 2-ante 1690 lug. 19]
131. Supplica di Zorzi Biasini ai presidenti dell’Arca per essere assunto come custode [ricevuta il 1688 set. 6]
132. Supplica di fra Vettore Arconati, primo organista, ai presidenti dell’Arca per ottenere una licenza per recarsi nella città natale per assistere la madre anziana e malata [ricevuta il 1688 dic. 29]
133. «Memoria di fra Vincenzo Pasini, proto, delle operacioni da farsi in Anguillara» (1688)
134. Lettera di Antonio Morello ai presidenti dell’Arca per l’invio dei conti relativi alla sua affittanza dal 1688 in poi [post 1688]
135. Supplica di Giovanni Pietro Fratolin, custode, ai presidenti dell’Arca per essere riassunto nel suo incarico [ante 1690 ago. 31] FIN QUI

Credits

L’inventario in formato digitale è stato curato da Giorgetta Bonfiglio-Dosio, sulla scorta dell’edizione a stampa: Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Giulia Foladore, Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio. Inventario, Padova, Centro studi antoniani, 2017, voll. 3 (Varia, 60)

Orari di apertura

L’Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio è aperto solo su appuntamento con i seguenti orari:

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