Protocollo 01
REGISTRI DI PROTOCOLLO E RELATIVI INDICI
1812-1945
Unità archivistiche: regg. 19 + fasc. cart. 65
A partire dal 1° gennaio 1812 l’Arca adottò il nuovo sistema di gestione dei documenti, noto con il nome di “registratura”, di origine asburgica, introdotto in Italia pochi anni prima. Inizia così la serie dei Registri di protocollo che copre senza cesure l’arco cronologico 1812-1945. Spesso, rispettando l’uso archivistico del sistema della registratura prima dell’avvento degli strumenti digitali, il registro di protocollo è corredato da indici, che nel corso del presente riordino si è deciso di mantenere collegati ciascuno al registro cui si riferisce, attribuendo però un distinto numero identificativo. La corrispondenza fisica tra registro di protocollo e indici è nella quasi totalità dei casi rispettata, con poche eccezioni.
Talora il registro di protocollo (fisicamente inteso) coincide con l’anno solare, in altri casi copre più anni, ma la successione delle registrazioni dei documenti è rigorosa. Probabilmente l’uso di utilizzare un registro per ciascun anno oppure un registro pluriennale è determinato dal segretario, che era incaricato di effettuare le registrazioni. Nella tabella che segue sono elencati i segretari, gli anni in cui hanno registrato i documenti e la tipologia di registro adottata.
Antonio Piazza |
1812-1819 |
annuale con una sola eccezione (1814-1815) |
Gaetano Zabeo |
1820-1847 |
pluriennale |
Bartolomeo Dal Zio |
1849-1871 |
pluriennale |
Francesco Giani |
1871-1876 |
pluriennale |
Vittorio Giani |
1876-1918 |
annuale con l’eccezione del primo registro (fino al 1881) |
Cesare Canella |
1918-1945 |
annuale |
Fra i registri generali di protocollo dell’Amministrazione dell’Arca si è rinvenuto un solo registro particolare in uso presso la Ragioneria, che è perfettamente raccordato con quello generale e che è stato mantenuto in posizione immediatamente successiva a quello generale.
Il reg. 22.14 conserva il quadro di classificazione adottato sicuramente dal 1820: tale strumento consente di comprendere l’organizzazione originaria dell’archivio.
Si rammenta che Andrea Gloria nel 1854 aveva prodotto alcuni registri di protocollo “artificiali”, vale a dire non prodotti parallelamente allo svolgimento dell’attività amministrativa e alla redazione dei documenti, ma scritti ex post come strumenti descrittivi, secondo un uso distorto dello strumento, peraltro documentato all’epoca anche in altri archivi padovani e non solo. Tali incongrui strumenti descrittivi sono stati collocati nella serie 6 – Catastici, notatori e altri instrumenti di corredo.
Inventario a stampa, p. 1283-1299
22.1 |
1812 gen. 1°-1813 dic. 31 |
Registro di protocollo cc. sciolte |
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Allegati: 1. Indice degli oggetti funzionante Reg. cart. a tacche |