Progetti porte 01
PROGETTI PER LE PORTE IN BRONZO
1890-1895
Unità archivistiche: disegni 29
La serie è costituita da 29 disegni, dei quali 3 risultano attualmente irreperibili. Si tratta dei progetti, di autori diversi, per la realizzazione in bronzo delle 3 porte della facciata sul sagrato.
Nel 1890 in prossimità delle feste per il centenario antoniano del 1895, si avvertì la necessità di sostituire le vecchie porte lignee con nuovi portoni in bronzo. La Veneranda Arca contattò il fonditore veneziano Giuseppe Michieli affinché si occupasse di tale lavoro; egli inviò prontamente un primo preventivo e i suoi disegni. Tuttavia i progetti non convinsero completamente i committenti tanto che Michieli fu costretto a presentare a sue spese anche un modello plastico (37.2.1). Non essendo pienamente soddisfatti, nel marzo del 1891, i presidenti della Veneranda Arca, contattarono un allievo di Camillo Boito, l’ingegnere Eugenio Maestri (1834-1921), che presentò il proprio progetto (37.3.1). Data l’indecisione dei committenti, la locale Commissione conservatrice dei monumenti decise di intervenire incaricando lo scultore Luigi Ceccon e il pittore ritrattista Augusto Caratti di esaminare le proposte; ancora una volta non fu presa alcuna decisione: entrambi i progetti vennero giudicati «non esenti da mende». La Veneranda Arca nel tentativo di risolvere la questione, decise di sottoporre i lavori al giudizio dei cittadini padovani; Eugenio Maestri, indignato, si ritirò mentre il progetto di Michieli, dopo mesi di attese e dissertazioni, fu respinto. Probabilmente risalgono allo stesso periodo i disegni di Augusto Caimi (37.4.1) e di Barnaba Lava (37.5.1 e 37.5.2), mai presi in considerazione dalla committenza. Anche l’architetto Federico Berchet, conscio dell’importanza di questo intervento, presentò all’Arca i suoi progetti, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con l’architetto friulano Domenico Rupolo (1861-1945). I progetti di Berchet e Rupolo ottennero la piena approvazione da parte della Veneranda Arca, che li sottopose alla Commissione conservatrice e alla Prefettura di Padova, da cui ricevette un netto rifiuto. La proposta avanzata da Camillo Boito nell’ottobre del 1893 invece incontrò i favori sia della committenza sia delle istituzioni padovane. La realizzazione della porta maggiore fu assegnata alla ditta Michieli a titolo di risarcimento per le spese sostenute per il primo progetto, mai realizzato; nel giugno del 1895 la porta fu messa in opera. La progettazione delle porte laterali venne affidata a Camillo Boito.
Il lavoro di inventariazione e studio sul materiale artistico dell’Arca condotto parallallemente al progetto di riordino e inventariazione della documentazione dell’archivio storico ha permesso di recuperare alcuni disegni, già noti all’attenzione degli studiosi, che si ritenevano perduti: si tratta dei due progetti firmati da Cattarin Giuseppe in qualità di disegnatore della fonderia Michieli (37.1.1 e 37.1.2), attualmente conservati presso la soffitta della Veneranda Arca e alcune tavole, tutte legate al progetto di Camillo Boito e del cantiere boitiano, già esposte nella mostra a lui dedicata nel 2000.
L’analisi della serie ha suggerito di articolarla in alcune sottoserie costituite raggruppando i disegni per autore:
- Giuseppe Cattarin (1-2)
- Giuseppe Michieli (1)
- Eugenio Maestri (1)
- Augusto Caimi (1)
- Barnaba Lava (1-2)
- Federico Berchet (1-12)
- Camillo Boito (1-10)
*Inventario a stampa, pp. 1741-1748.
Sottoserie 1: Giuseppe Cattarin
37.1.1 | 1890-1891 |
Progetto per la porta maggiore | |
Matita, china e acquarello su carta; cm 76 x 107Sul r: in basso a destra «Giuseppe Cattarin disegnatore della fonderia Michieli/ Venezia» | |
St. cons. | Buono, qualche macchia |
Allegati | 1. «6/ porta settentrionale»; «21»; «progetto per la porta settentrionale in bronzo/ Fonderia Michieli, disegno Cattarin Giuseppe», c. sciolta |
37.1.2 | 1890-1891 |
Progetto per la porta maggiore | |
Matita, china e acquarello su carta; cm 76 x 107
Sul r: in basso a sinistra «Cattarin Giuseppe disegnatore della fonderia Giuseppe Michieli/ Venezia» |
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St. cons. | Buono, qualche macchia |