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 Serie 09

Inventari 01


 

INVENTARI

1466-1929

Unità archivistiche: regg. 50 + vol. 1 + cassette moderne di cartone 2 + busta 1

La serie comprende gli inventari dei beni mobili della chiesa: reliquiari, argenterie e altri oggetti preziosi, oltre alle suppellettili indispensabili per la celebrazione delle funzioni religiose, quali i paramenti sacri e le tovaglie. Un inventario del 1678, il n. 9.18 (92), è relativo ai beni mobili e alle suppellettili liturgiche della chiesa di Anguillara. Nell’inventario 9.7 (79) che copre gli anni 1571-1600 sono elencati anche i libri della biblioteca; dei quali c’è qualche traccia anche nel fasc. 15 del n. 9.49. In un solo inventario, il n. 9.5 (78) del 1537-1548, sono inseriti anche beni immobili di proprietà dell’Arca.

Questi documenti sono di rilevante importanza per conoscere la consistenza delle suppellettili della basilica nelle differenti epoche.

La redazione di questi strumenti descrittivi si intensificò nei secoli XVII-XVIII: lo si evince dal fatto che diminuisce l’intervallo di tempo tra un inventario e l’altro. Nella seconda metà del Settecento, forse in seguito all’incendio del 1749, sia per valutare l’entità del patrimonio sopravvissuto e di quello perduto sia per perfezionare il meccanismo di controllo dei beni mobili, sono stilati alcuni inventari in copie multiple da consegnare ciascuna ai vertici della Presidenza e ai differenti responsabili e gestori del patrimonio [per l’inventario del 1765 nn. 9.35 (108)-9.37 (110); per quello del 1780 nn. 9.38 (111)-9.40, infine per quello del 1791 nn. 9.43 (115)-9.46 (118)].

Nella serie compaiono prima il gruppo di inventari in forma di registro, relativi al periodo 1466-1800; a seguire materiale minuto, in forma di appunti preparatori, bozze di inventari, verbali di consegna, relativi al periodo 1536-1796; infine, al n. 9.54, l’inventario dell’archivio di Roberto Cessi, sia manoscritto sia a stampa.

Si segnala che la Pontificia Biblioteca Antoniana conserva altri inventari, là pervenuti a causa delle passate vicende conservative dell’archivio.

*Inventario a stampa, p. 467-494

 

9.1 (74) 1466-1493
Inventari di paramenti e oggetti sacri conservati nella sacrestia

1) c. 1v: concessione di indulgenza plenaria da parte di Francesco Sansone [de Brixia], ministro generale dell’Ordine (1477 feb. 20)

2) Inventari di beni e degli oggetti d’arte dell’Arca conservati nella sacrestia:

– cc. 3-19: «Inventarium rerum omnium sacristie conventus sancti Antonii confessoris de Padua» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1470 al 1489

– cc. 20-23v: «Inventarium velium pro crucibus» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1470 al 1487

– cc. 24-25: «Inventarium planetarum comunium» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per l’anno 1479

– cc. 25v-27: «Inventarium planetarum medii temporis»; «Inventarium planetarum solemnium sacristie» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1472 al 1510

– cc. 27v-29v: «Inventarium aparamentorum solemnium falcitorum pro missis cantandis» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1470 al 1499

– cc. 30- 34: «Inventarium pluvialium» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1478 al 1487

– cc. 34-34v: «Inventarium camixorum comunium»; «Inventarium cotarum pro fratribus» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1478 al 1487- cc. 35-36bis: «Inventarium stolarum et manipolorum solemnium» (1466 set. 26)

– cc. 36bisv-37: «Inventarium amitum» (1466 set. 26)

– cc. 37v-39: «Inventarium cusinelorum plenorum de pena»; «Inventarium mantulum» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1479 al 1490

– cc. 39v-40: «Inventarium tobalearum» (1466 set. 26)

– cc. 40v-41v: «Inventarium faciolorum» (1466 set. 26)

– cc. 41v-44: «Inventarium faciolorum comunium et sunt novi»; «Inventarium tobalearum pro choro scilicet pro lectoulis parvis»; «Inventarium cereorum»; «Ornamenta angelorum et altariola et caselule»; «Inventarium banchalium et tapetorum»; «Vestimenta beate Marie virginis»; «Aliqua instrumenta diversa pertinencia sacristie» (1466 set. 26)

– cc. 45-54: «Inventarium paliorum pro altare maius et cetera» (1466 set. 26), con aggiunte e integrazioni per l’anno 1478

– cc. 55-56v: Aggiunte e integrazioni al precedente inventario da parte di fra’ Nicolò Grasseto, massaro (1488 giu. 14)

– c. 57: «Ordigni donadi per magistro Filippo Marangon» (1479 apr. 22)

– c. 57v: Copia di donazione di altri beni all’Arca (1493 dic. 18)

– cc. 58-95: «Inventarium rerum omnium sacrarii sacratissimi ecclesie gloriosissimi confessoris Sancti Antonii de Padua» (1493 set. 16), con aggiunte e integrazioni per gli anni dal 1494 al 1501

Reg. membr.

Credits

L’inventario in formato digitale è stato curato da Giorgetta Bonfiglio-Dosio, sulla scorta dell’edizione a stampa: Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Giulia Foladore, Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio. Inventario, Padova, Centro studi antoniani, 2017, voll. 3 (Varia, 60)

Orari di apertura

L’Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio è aperto solo su appuntamento con i seguenti orari:

Martedì      ore 9:00-12:30
Mercoledì  ore 9:00-12:30
e ore 14:00-17:00
Giovedì       ore 9:00-12:30

Per concordare una visita si prega di utilizzare l’apposito modulo o scrivere un’e-mail a:
archivio.arcadisantantonio@gmail.com