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 Serie 40

Boito 01


 

PROGETTI DI CAMILLO BOITO

1893-1899

Unità archivistiche: disegni 23

La serie è costituita da 23 fra disegni e progetti realizzati da Camillo Boito o da qualcuno dei suoi collaboratori più stretti in previsione del centenario antoniano; tutti pertanto sono antecedenti al 1895. Altri progetti del Boito sono descritti nelle serie 34 – Progetti pulpito e 37 – Progetti porte in bronzo.

Il primo progetto si riferisce a uno dei primi lavori affidati all’architetto ovvero la sistemazione della cappella del Santissimo Sacramento, che prevedeva una riorganizzazione dei finestroni laterali e l’eliminazione dell’altarone di Girolamo Campagna.

Sono presenti in questa serie anche alcuni disegni relativi alla proposta boitiana per la ricomposizione dell’altare maggiore di Donatello, decisa dalla presidenza in occasione del centenario antoniano del 1895. Alcuni dei progetti inventariati sono datati 21 ottobre 1893: sono quelli presentati da Camillo Boito alla presidenza della Veneranda Arca, che in prima battuta ottennero l’approvazione del Ministero, ma furono poi cambiati per imposizione della Commissione conservatrice locale. Altri risalgono all’agosto del 1894: sono i progetti per i candelabri, le tabelle e i candelieri, il saliscendi del medesimo altare e per un tronetto provvisorio per le esposizioni, unico disegno a colori, di mano dello stesso Boito, conservato nell’archivio dell’Arca. Seguono due rilievi per la porta laterale settentrionale della basilica, di cui l’architetto si occupò personalmente sempre nel 1894. Coevi sono i progetti per la sistemazione delle cappelle radiali. Sempre in vista del centenario antoniano, sia la Presidenza, in qualità di committente, sia Camillo Boito, nelle vesti di consulente esperto, ritennero opportuni anche il restauro e la sistemazione delle otto cappelle intorno all’ambulacro. Di questa serie fanno parte anche i disegni di Boito per la cancellata e per l’altare della cappella polacca. L’architetto, infatti, seguì con cura tutti i lavori di progettazione e decorazione, anche per motivi strettamente personali, dato che la madre, la contessa Giuseppina Radiolinska, era di origini polacche.

La mensa marmorea dell’altare disegnata da Boito fu poi realizzata dalla Ditta milanese Davide Lombardi mentre la parte alta dell’altare e il bassorilievo centrale furono realizzati da Antonio Soldini, scultore milanese. La pala in cui è raffigurato santo Stanislao è opera del polacco Tadeusz Popiel, autore degli affreschi della cappella. La cancellata, invece, fu realizzata da Alessandro Mazzucotelli di Milano.

I disegni relativi all’altare della cappella di san Giuseppe della serie 44, di cui l’architetto si occupò nel 1896-1897, sono privi di sottoscrizione e non attribuibili, su base grafica, alla mano del celebre architetto, ma a quella dei suoi collaboratori.

*Inventario a stampa, pp. 1753-1759.

 

40.1 1893 set. 7
Cappella del Santissimo Sacramento, tav. II (tavola composita)
China e stampa fotografica su carta filigranata; cm 74 x 51,5
St. cons. Buono

Credits

L’inventario in formato digitale è stato curato da Giorgetta Bonfiglio-Dosio, sulla scorta dell’edizione a stampa: Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Giulia Foladore, Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio. Inventario, Padova, Centro studi antoniani, 2017, voll. 3 (Varia, 60)

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